MERCATINO DI STAFFORD

Per non andare sempre alle solite Mostre Scambio , quest’anno per soddisfare un desiderio covato da tempo , siamo andati in Inghilterra al mercatino di Stafford , vera mecca per noi appassionati di moto inglesi . Per una volta abbiamo tradito (all’andata) la Ryanair e siamo atterrati a Londra all’aeroporto di Gatwick , dove abbiamo preso la macchina a noleggio . Dopo aver trascorso parecchio tempo nel parcheggio all’aria aperta più grande dell’Inghilterra ( la tangenziale di Londra) siamo arrivati al Five Bells Inn , dove abbiamo passato la prima notte . La nostra camera dava sul cimitero locale , abbiamo dormito con un silenzio di tomba . Non così Sergio e Sandra , la cui stanza dava sulla strada .

Così la mattina dopo , mentre noi dormivamo tranquilli , Sergio e Sandra erano già in giro ad ammirare le barche nel canale .


















In mattinata siamo arrivati a Wisbech , dove siamo andati a trovare Stu Rogers , della SRS International Norton , vero fanatico delle Norton monoalbero a corsa lunga degli anni trenta . Qui sopra è con suo figlio Arron , che , per la sua tesi di laurea ha fatto uno studio su una interpretazione moderna del Norton Manx , di cui ha costruito un manichino che tiene in salotto . Sotto vediamo Sergio che esamina con Stu la sua Norton del 1932 , usata per le gare di accelerazione , tutta veramente ridotta all’osso , tanto che non monta neanche il freno anteriore . La base del motore è un 500cc CSI , (vedi articolo su www.vintagebike.it ) che brucia metanolo , sulla distanza classica di un quarto di miglio Stu ottiene tempi vicino ai 13 secondi , con una velocità di uscita di 100 miglia , 160 kilometri all’ora .

Qui siamo nell’officina attrezzatissima di Stu . Come vedete per gli amanti del Norton monoalbero i ricambi non sono un problema . Attualmente l’attesa per fare restaurare una moto è di un anno .

Insieme a Stu ed Arron siamo poi arrivati a Stafford , vicino a Birmingham . L’ampio parcheggio , gratuito , era in un enorme campo di erba appena tagliata , la grossa preoccupazione era di non mettere i piedi nelle cacche delle mucche !


Nel parcheggio abbiamo trovato questo bel blindato , con tanto di mitragliatrice , non so se funzionante . Immaginate di andare con un mezzo simile al collaudo in Italia ! L’immagine nella foto non è chiara , ma la bandiera è dei pirati .


A seguire delle foto del mercatino . C’erano tre grandi capannoni : in quello centrale erano principalmente gli stands dei Club di Marca o restauratori , a fianco venditori di ricambi ed all’esterno nei prati la merce usata . La qualità dei pezzi restaurati era molto alta , mentre i prezzi dei ricambi erano sensibili .



Qui sono allo stand di Mike Estall , che cura il registro storico del Triumph Tiger Cub . Qui sotto che compro dei pezzi mancanti per il mio , che spero di finire l’anno prossimo .

Sergio ed Enrico che frugano , mentre Sandra cerca di fingersi interessata .


Ma le nostre visite in Inghilterra non sono solo esclusivamente moto ; anche la coltura vuole la sua parte : così siamo andati a visitare Coventry . Essendo stata bombardata dai tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale , sono poche le case vecchie nel centro . Questa è la sede del Comune , mentre , girato l’angolo……………………

Lady Godiva . Vissuta intorno alla metà dell’XI secolo , era la moglie di Leofric , signore di Coventry . La leggenda narra che aveva cercato di convincere il marito a ridurre i tributi che opprimevano il popolo . Leofric , stanco delle continue lamentele , le promise che avrebbe levato le tasse a patto che lei percorresse nuda a cavallo le strade di Coventry . Cosa che fece , coperta dai suoi lunghi capelli , che lasciavano intravedere soltanto le gambe .

Veramente erano bene in vista altri particolari che Enrico si è affrettato a documentare .


Questa è la Cattedrale , di cui sono rimaste in piedi solo le mura esterne . Qui sotto , non c’è l’esposizione dell’Italsider , come Enrico l’ha battezzata : ogni lastra rappresenta invece la casa che sorgeva in questo luogo prima del bombardamento , con sopra il numero civico ed i nomi degli abitanti .


Il pomeriggio abbiamo salutato i nostri compagni di Viaggio all’aeroporto di Birmingham , dove abbiamo preso un’auto a noleggio con cui siamo andati prima al Vintage Motorcycle Club e poi alla Mortons , presso i cui archivi ho cercato delle foto per il libro che sto scrivendo , sulla storia del 500cc nelle corse tra il 1959 ed il 1969 . Poi , visto che abbiamo finito presto , dopo aver visitato i negozi di antiquariato di Horncastle , siamo andati a vedere il Mare del Nord .

Tutte le volte che siamo in Inghilterra ci colpisce a che distanza si vede l’orizzonte , e quanta strada si può percorrere nella campagna senza case .


Qui siamo a Skegness , una mini Rimini , con tante attrazioni per bambini e grandi .


Un’ultima prima colazione : per non strafare niente baked beans e funghi , e poi presto a casa a lavorare sul libro .