I 50 anni della Bonneville a Gaydon



Da quando , nel novembre del 2008 , era stato pubblicato il programma dei festeggiamenti per i 50 anni della Bonneville a Gaydon, in Inghilterra , mi ero iscritto con la mia Bonneville Thruxton . Durante le ricerche per il mio libro ho conosciuto Doug Mogano , che ha lavorato a Meriden nella fabbrica Triumph per quasi tutta la vita . A luglio mi ha telefonato per dirmi che , se mi interessava fare il viaggio con lui , aveva un posto disponibile sul furgone . Dopo lunghe sessioni di lucidatura alla moto , Andrea mi ha accompagnato a Massa a caricare le moto .

Doug Mogano con la mia Bonnie Thruxton


Doug ha una delle prime Bonneville prodotte nel 1959 , la numero 34 . Da quando si è trasferito in Italia ha cercato di immatricolarla , ma ha dovuto desistere grazie alla nostra burocrazia . Così , quando è uscito il modello commemorativo dalla nuova Triumph , costruito in solo 650 esemplari numerati , è riuscito ad avere la numero 34 .


Non contento , il biglietto d’ingresso per la manifestazione aveva il numero 34 . E poi dicono che la mafia è italiana !

Finalmente arriva il 20 Agosto e partiamo .

Non metto in dubbio che il pianeta si stia riscaldando , ma a vedere il ghiaccio sulle Alpi e pensando al freddo che abbiamo preso negli anni precedenti in Inghilterra ad agosto……………

Qui siamo appena usciti dal padiglione all’Aeroporto di Stansted a Londra , stiamo andando a recuperare la macchina a nolo nel parcheggio . Un coniglietto che bruca tranquillamente il prato


La mattina dopo siamo a casa di Percy Tait , per fargli vedere una copia aggiornata del mio libro e farci raccontare qualche aneddoto ; per questo non posso ringraziare abbastanza sua moglie Diana che lo ha spronato a raccontarmi cosa hanno combinato durante le corse .

Poi via di corsa verso Gaydon per aiutare Doug a scaricare le moto dal furgone . Durante il viaggio ci siamo fermati un attimo per vedere da vicino questo mezzo particolare parcheggiato lungo la strada .

Il parcheggio era di un negozio che vendeva materiale ex militare , ma purtroppo non avevamo tempo di fare spese .Qui sotto con la mia Thruxton appena scaricata dentro il padiglione centrale ..

Eccola qui in compagnia di altre 19 Bonneville Thruxton tutte iscritte al registro Storico curato da Hugh Dickson . Nella foto sopra Percy Tait è appoggiato sulla mia !


Lo spettacolo quando siamo arrivati era incredibile : tutto un piazzale pieno di Bonneville , disposte a gruppi a seconda dell’anno di costruzione , da uno dei  prototipi qui sotto alle ultime costruite a Hinckley .


Poi tutti in fila per una visita a  Meriden dove era situata la fabbrica della Triumph nel dopoguerra .

Vicino ad una Austin 7 come quella con cui Bernie Griffith ci portava al collegio a Portsmouth nel 1967 .

In previsione di un ultimo viaggio con stile , come recita la pubblicità ……………………


 


Fuori dai cancelli dell’Heritage Centre un bel campeggio , per fortuna il tempo era bello e faceva quasi caldo . Qui sotto il parcheggio per le moto , tutte messe bene in fila . Quelle nel recinto vicino al padiglione centrale erano quelle per cui i proprietari avevano prenotato il posto .


Grazie a Doug Mogano per parecchie di queste foto .



Qui siamo in attesa dell’estrazione della lotteria , legata al numero del biglietto d’entrata . Primo premio una Bonneville modello 2009 , per cui è stata seguita con attenzione . Come in ogni raduno che si rispetti , nel biglietto d’ingresso erano compresi degli adesivi ed un buono per due salcicce ; era incredibile la fila ordinata e paziente in attesa di ritirarle . Anche qui c’erano degli strani modi di trasportare le moto al raduno .

Complimenti a Dido e compagna che sono venuti in moto da Genova , unici Italiani , da quel che mi risulta , ad essere venuti di persona .


Tra stands che vendevano ricambi e una concessionaria delle nuove Triumph che ha venduto magliette in quantità industriale , c’era la tenda del Triumph Motor Cycle Club , organizzatore dell’evento , che distribuiva medagliette e vendeva magliette ricordo , dove c’era una ressa enorme . Ho aspettato la domenica pomeriggio , per scoprire che avevano solo tre magliette taglia 3 XL . Per fortuna ho potuto ordinarle e mi sono arrivate a casa per posta .

Poi abbiamo caricato il furgone ed aspettato che arrivasse il bombardiere Lancaster della Seconda Guerra Mondiale : una grossa emozione sentire i 48 cilindri Rolls Royce in arrivo da lontano e vederlo passare sopra le nostre teste a bassissima quota .


La mattina dopo via verso Northampton , dove avevo appuntamento con Mick Hemmings  . Eccolo mentre legge il capitolo del mio libro su di lui .

 se solo potesse parlare e raccontarmi qualche aneddoto …………………


Poi finalmente a Stansted , un giro per il paese per fare passare il tempo prima di tornare a casa .Nella foto sotto: meno male che hanno smesso di costruire le case ! Diventavano sempre più piccole .


La mucca mi piaceva tanto fino a che non ho visto il prezzo , un affare a solo 800 sterline . Pensate alla gioia della Ryanair per il peso del bagaglio in più : era fatta di legno pieno .

Ciao alla prossima !